CORSO di FOMAZIONE – RICERCA
“PER UNA RICERCA INCLUSIVA”
Liceo delle Scienze Umane
Il progetto qui descritto nasce dalla collaborazione tra il
Dirigente Scolastico del Dirigente Scolastico del Liceo delle Scienze Umane di
Prato e l'associazione Italiana Dislessia A.I.D. Di cui io sono un socio e tecnico formatore
A.I.D. (psicologo) della Regione Toscana.
PREMESSA
La legge dell’8 ottobre
2010, n. 170, riconosce la Dislessia, la Disortografia, la Disgrafia e la
Discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al
sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le
forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e
studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
Le Nuove norme in materia di
disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, come riferito nelle
linee guida L.170/2010, sollecitano ancora una volta la scuola - nel contesto
di flessibilità e di autonomia avviato dalla legge 59/99 – a porre al centro
delle proprie attività e della propria cura la persona, sulla base dei principi
sanciti dalla legge 53/2003 e dai successivi decreti applicativi: la
definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono
sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità,
nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.
A questo riguardo, la
promulgazione della L. 170/2010 riporta in primo piano un importante fronte di
riflessione culturale e professionale su ciò che oggi significa svolgere la
funzione di Docente.
In questo nuovo contesto legislativo
l’Associazione Italiana Dislessia, proprio in virtù della sua storia, ha i
mezzi e la cultura organizzativa per cooperare con le istituzioni scolastiche
al fine della realizzazione concreta degli obiettivi didattici e formativi in
linea con lo spirito della legge 170.
MISSION AID
L’Associazione Italiana Dislessia è da sempre attenta ai
bisogni formativi dei docenti e dei discenti, con un’attività pluriennale.
E’ costituita con un
triplice scopo:
1.Sensibilizzare il mondo
professionale, scolastico e la pubblica opinione sul problema della dislessia
evolutiva;
2.Promuovere ricerca e formazione nei diversi
ambiti di intervento: servizi sanitari, riabilitativi e scuola;
3.Offrire agli utenti un punto di riferimento
certo e qualificato per ottenere informazioni e aiuto per consulenza e
assistenza per l’identificazione del problema o per l’approccio riabilitativo e
scolastico.
PROGETTO
Il progetto “Per una
Didattica Inclusiva” vuol dare vita ad una didattica trasversale, adeguata sia
per i ragazzi con DSA, sia per l’intero gruppo classe e verificare quanto, tale
metodologia, sia incisiva sulla motivazione allo studio, sulla partecipazione
attiva degli alunni all’interno del Gruppo Classe e nell’incremento del
successo scolastico.
Il progetto prevede
l’utilizzo da parte dei docenti di forme di Didattica Inclusiva, la quale
utilizza metodologie alternative a quelle dalla didattica tradizionale. Si
vuole accertare se l’utilizzo di metodi alternativi di insegnamento porti dei
reali benefici al gruppo classe in termini di apprendimento e soddisfazione
percepita.
A questo scopo, dopo un
breve periodo di formazione alla Didattica Inclusiva rivolto ai docenti, tale
didattica verrà applicata al Gruppo classe denominato “Sperimentale”, mentre il
Gruppo classe denominato “Controllo” manterrà la metodologia tradizionale.
Tale progetto prevede uno
studio longitudinale quinquennale.
Le figure coinvolte nella
fase di raccolta dati (base line) sono i docenti che insegnano Italiano,
Matematica e Scienze Umane.
Il macrobiettivo consiste
nel coinvolgere tutto il corpo docenti nell’applicazione del protocollo
“Didattica Inclusiva”.
Da Settembre 2012 le nuove
classi prime faranno parte del progetto con la stessa metodologia applicata.
PROCEDURA
Un gruppo di professionisti
interessati anche alle attività di ricerca, somministreranno a docenti e
studenti, a partire da Gennaio 2012, un questionario anonimo di gradimento per
valutare la percezione di utilità e le aspettative riposte in tale progetto.
Successivamente agli
studenti, suddivisi in un Gruppo Sperimentale composto da 3 classi al primo
anno del Liceo e un Gruppo di Controllo composto da 3 classi al primo anno
dello stesso Liceo, verrà somministrata una batteria di questionari che
andranno a valutare gli aspetti motivazionali e le strategie di apprendimento.
La formazione degli
insegnanti coinvolti nel progetto sarà a carico di una equipe
multidisciplinare.
Tale progetto prevede:
1) Formazione -
Psicoeducazione riguardante i DSA, per il Gruppo Sperimentale e il Gruppo di
Controllo;
2) Formazione Specifica prevista dal protocollo del progetto “Per una
Didattica Inclusiva” per il Gruppo Docenti Sperimentale.
3) Formazione degli studenti
del Gruppo Sperimentale da parte dei Docenti del Gruppo Sperimentale in
collaborazione con gli operatori di riferimento.
RICADUTE ATTESE
Ci
auguriamo che questo progetto e la collaborazione con l’AID promuovano non solo
un modo nuovo di affrontare il rapporto
tra l’educazione linguistica e i DSA, ma anche e soprattutto l’avvio di momenti
di osservazione e progetti di ricerca nella scuola che, con l’ausilio di
competenze diverse, cerchino di comprendere più a fondo i processi di
apprendimento degli alunni.
Citazione da:
(http://www.aiditalia.org/it/lettera_aperta_al_mondo_della_scuola_e_della_ricerca_sull_educazione_linguistica_ed_i_disturbi_specifici_dell_apprendimento.html ).
“…Ci auguriamo che queste riflessioni e puntualizzazioni
aiutino ad attrezzare la nostra scuola a riconoscere ed affrontare in modo
nuovo il rapporto tra l’educazione linguistica e i DSA, ma poiché siamo
convinti che ogni insegnante è anche un ricercatore, intendiamo proporre
qualcosa di più: l’avvio di momenti di osservazione e progetti di ricerca nella
scuola che, con l’ausilio di competenze diverse, cerchino di comprendere più a
fondo i processi di apprendimento degli alunni con DSA, allo scopo di
individuare e condividere strategie più adeguate per promuovere, insieme, lo
sviluppo delle competenze linguistiche degli alunni con e senza DSA.”
Di seguito si riportano alcune slide,
che sono state presentate al corpo docente, esemplifificative del progetto
stesso.
Bibliografia
Consensus
Conferaence (2007) Disturbi Specifici di Apprendimento
Cornoldi
C., Tressoldi P.E., Tretti M.L., Vio C. (2010), <<Il primo strumento
compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio>>,
Dislessia, 7 (1), 77-88.
De Beni
R., Pazzaglia F., Molin A., Zamperlin C., (2003), Psicologia cognitiva
dell'apprendimento, Erickson, Trento.
Ginepri
M., Guastavigna M., (2008) Mappe per Capire. Capire per Mappe.Carocci
Roma.
GipA
(2004), Relazione secondo campus San Marino, www.campusdislessia.it
Mammarella
N., Cornoldi C., Pazzaglia F., (2005) Psicologia
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Mariani
L., (1999) <<Gli stili di apprendimento: Verso una Didattica
Differenziata>>. In F. Quartapelle (a cura di), Proposte per un
didattica modulare, Franco Angeli / IRRSAE Lombardia Milano.
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J.D. (2001), L'apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare
e usare la conoscenza, Erickson, Trento.
Novak
J.D., Gowin D. B. (1989), Imparando ad Imparare, SEI, Torino.
Pollak D.
(2007) Una visione di insieme della dislssia, nel Regno Unito e nel resto
dell'Europa, Presentazioni al x Congresso Nazionale, Dislessia 10 anni
dopo”, Bologna. www.aiditalia.org
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